AGENDA 2030-Obiettivo 9

Costruire infrastrutture resilienti e promuovere l’innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

da REALTA’ INDUSTRIALE – febbraio 2019

articolo di Alfredo Longo

Potrà il legno essere il materiale da costruzione principale nel futuro, come lo era nel passato?

Generare un rinnovato dialogo fra gli attori del territorio per una possibile ‘rete a km zero’ creata con ‘Resilienza sostenibile in Sinergia’: sono queste le ragioni che stanno alla base dell’organizzazione da parte del Centro Friulano Arti Plastiche, in collaborazione anche con Confindustria Udine, del workshop dal titolo “Resilienza sostenibile in sinergia – Potrà il legno essere il materiale da costruzione principale nel futuro, come lo era nel passato?”, tenutosi venerdì 18 gennaio, a palazzo Torriani.
L’incontro – aperto dall’indirizzo di saluto del direttore generale di Confindustria Udine, Michele Nencioni – era inserito nella promozione degli Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che, adottata con una risoluzione delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, riconosce al settore privato la possibilità di svolgere un ruolo cruciale quale motore per una crescita economica sostenibile ed inclusiva in termini di produzione e consumo, attento agli impatti sociali ed ambientali delle comunità locali.
“Ci siamo dati l’obiettivo che si può fare sinergia tra professionisti, aziende, committenza, nel segno della qualità del nostro territorio – ha detto Michele Gortan, architetto e presidente del Centro Friulano Arti Plastiche il legno è un materiale antico e nobile, anche nella storia possiamo trovare esempi per viverlo in maniera sostenibile dal punto di vista economico e ambientale. E il legno locale da silvicoltura naturalistica è della migliore qualità possibile”.