PROFESSIONISTI
LA NOSTRA PROPOSTA : SISTEMA COSTRUTTIVO X LAM
In una società in continua trasformazione anche l’ambito edilizio nazionale, piuttosto restio al cambiamento, si è aperto a nuove soluzioni edificatorie.
Edifici dai consumi energetici sempre più ridotti, recupero e sostituzione di aree edificate, estrema attenzione all’ambiente, salute e benessere abitativo, tempi e costi certi, applicazione delle nuove tecnologie, sono le esigenze più comuni del mercato attuale.
Già da molti anni sono comparsi sul mercato nazionale prefabbricati a struttura di legno di tipo leggero, impiegati prevalentemente per edifici di modeste dimensioni o di tipo temporaneo, in cui la velocità di posa è fattore premiante.
Le strutture in legno che riteniamo veramente alternative per ogni contesto edilizio, attualmente conosciute e diffuse a livello mondiale, impiegano il sistema costruttivo x-lam (o CLT – Cross Laminated Timber), formato da pareti e solai in pannelli di legno lamellare a strati incrociati.
Produrre gli elementi strutturali di un edificio è un processo complesso, che richiede una progettazione accurata di tutti gli elementi edilizi e delle connessioni tra di essi. Inizia con il progetto architettonico e si estende, attraverso il progetto strutturale, a tutte le fasi produttive.
Un coordinamento tra i vari attori del processo edilizio è fondamentale per ottenere risultati conformi alle aspettative. Nello staff tecnico di diemme legno sono da tempo presenti diverse figure professionali (ingegneri, architetti, dottori forestali, geometri) che, specializzatisi nelle costruzioni in legno, si interfacciano con comunanza di linguaggio con i professionisti e sono un riferimento sicuro anche per coloro che si approcciano per le prime volte alle costruzioni in legno.
Nel percorso ormai ventennale di produzione e costruzione in x lam, diemme legno ha introdotto diversi accorgimenti tecnici, particolari costruttivi ed integrazioni al sistema, per rispondere meglio alle specifiche esigenze climatiche, di durabilità, di sicurezza sismica ed ambientale dei nostri territori.
Con questi presupposti diemme legno si propone ai progettisti per un interfaccia finalizzato alla qualità del costruito rispondente alle valenze architettoniche ed estetiche in progetto.
Questo approccio si attua sia per la realizzazione di coperture, sia per la realizzazione di interi edifici.
Parete esterna
Le pareti esterne svolgono la funzione portante e formano l’involucro edilizio, che possiede spiccate caratteristiche di isolamento termico ed acustico coerente con le prestazioni attese, ma anche caratteristiche di igroscopicità e naturalezza che ce lo fanno sentire come una terza pelle.
Il pannello x lam DIEMMELEGNO CLT, di spessore minimo consigliato di mm 120, svolge la funzione portante.
Capacità portante
La capacità portante del pannello parete DIEMMELEGNO CLT è da imputare ai due strati esterni di assi verticali di grosso spessore (mm 40) che, collegate dal doppio strato ortogonale garantiscono equilibrio ed efficacia al sistema, mentre l’incollaggio solo tra i piani degli strati e non sui fianchi, permette una maggior traspirazione della parete.
Uno strato così importante di legno massiccio ingegnerizzato, oltre a svolgere agevolmente la sua funzione strutturale, è già un ottimo presidio contro il surriscaldamento estivo e il clima freddo invernale.
La tenuta all’aria della parete, determinante per l’efficienza termica, evita danni da umidità ai materiali componenti il pacchetto e nel pannello parete DIEMMELEGNO CLT è assicurata dallo sfalsamento delle fughe nello strato intermedio; con i relativi collegamenti sigillanti. Si può così evitare l’ applicazione di teli in parete poco opportuni ed anche poco efficaci.
L’ermeticità dell’intera parete è sempre garantita da guarnizioni e dettagli costruttivi che assicurano continuità di tenuta all’aria tra i pannelli e gli altri elementi che compongono o attraversano la parete.
Traspirazione e regolazione igrometrica
È proprio la corretta traspirazione del sistema l’elemento determinante per la qualità dell’abitare e per la corretta conservazione del legno delle strutture.
Il legno è igroscopico e quindi svolge un ruolo fondamentale nell’assicurare il benessere abitativo negli edifici: assorbe l’umidità in eccesso negli ambienti e la restituisce all’aria interna quando i valori di umidità si riportano a livelli inferiori.
Questa azione di regolazione igrometrica avviene attraverso le superfici delle pareti ed è tanto più efficace quando le pareti presentano rivestimenti traspiranti applicati direttamente sulle pareti stesse, (gesso fibra, pannelli di gesso, argilla cruda, intonaci di calce), oppure sono in legno a vista (lato interno).
Il legno di abete, a diretto contatto con l’ambiente interno, raggiunge l’equilibrio igrometrico con un gradiente di umidità medio del 12%.
(umidità di equilibrio con temperatura ambiente di 20 °C e umidità intorno al 65% condizioni medie indicate dalla letteratura scientifica europea).
È questa la condizione ideale per prevenire l’attacco di insetti xilofagi e microrganismi demolitori che così non trovano nel legno la quantità minima di acqua necessaria per esercitare le loro funzioni vitali.
Con la traspirazione garantita e la diretta influenza del clima interno sull’elemento ligneo, il suo gradiente di umidità avrà delle oscillazioni minime, contenute sempre nei limiti di sicurezza contro gli attacchi patogeni.
Anche per questo motivo è consigliabile evitare un vano per gli impianti che inevitabilmente finirebbe per isolare la parete dal benefico clima interno.
Per facilitare l’esclusione del vano impianti ed evitare maldestre fresature per il loro inserimento nella struttura portante, abbiamo ideato il pannello parete DIEMMELEGNO CLT, (con certificazione europea ETA) con scanalature verticali a passo costante sulla faccia del pannello da posizionare verso l’ambiente abitato.
Utilizzando questo accorgimento si ottengono questi vantaggi :
- Si evita il vano impianti (vuoto o riempito con isolanti flessibili, è sempre problematico per il rilascio di polveri sottili).
- Si possono appendere alle pareti oggetti pesanti in quanto i meccanismi di fissaggio fanno sempre presa sul legno.
- Si ottiene uno smorzamento delle onde sonore e del riverbero.
- Si ottiene una maggiore superficie di scambio igrometrico tra ambiente interno e legno.
- Si conserva l’effetto massa areica struttura-rivestimento interno.
- Si ha una sensazione di solidità toccando la parete.
Le predisposizioni per l’impianto elettrico possono essere eseguite direttamente in stabilimento sulla base del progetto.
Il cappotto termico completa la parete esterna.
La facciata del pannello DIEMMELEGNO CLT rivolta all’esterno è un sicuro sostegno per il cappotto termico applicato con fissaggi meccanici a vite, adeguatamente protetti per evitare ponti termici.
Il materiale isolante impiegato per il cappotto termico deve avere particolari caratteristiche di igroscopicità, buon comportamento all’umidità, inerzia termica, protezione dal freddo.
La fibra di legno in doppio strato, con rasatura traspirante a base di calce, cemento bianco, inerti e finitura ai silossani, è sicuramente il sistema di cappotto più adatto ai sistemi costruttivi in legno.
Il doppio strato, oltre a correggere eventuali imperfezioni di posa, ha lo scopo di poter utilizzare due pannelli di diversa densità.
Capace di offrire migliore aderenza alla rasatura ad intonachino, il pannello esterno più denso, trattiene con le sue fibre, fisicamente legata, l’umidità dell’aria esterna senza subire deformazioni di sorta, ne perdere capacità di isolamento termico.
Meno denso è il pannello interno, con maggiori capacità di isolamento termico e ancor più spiccata traspirabilità.
Questa tipologia di cappotto termico, capace di accumulare umidità, è particolarmente idonea per le strutture lignee nelle condizioni tipiche invernali delle zone interne della penisola Italiana, caratterizzate da lunghi periodi di persistente umidità.
Infatti, quando le condizioni climatiche lo consentono (ventilazione, clima più mite), la fibra di legno rilascia l’umidità accumulata nuovamente nell’aria, grazie anche alla traspirabilità della finitura.
Gli spessori dei due strati di fibra di legno sono funzionali al grado di isolamento termico calcolato per l’elemento parete, a partire dallo spessore minimo consigliato di 120 mm = 40mm + 80mm.
In prossimità della fondazione, lo strato esterno di fibra di legno è sostituito da isolante idrorepellente per evitare l’umidità di risalita dal terreno.
Finitura esterna
Oltre alla finitura ad intonaco, con un opportuno spazio di ventilazione ed il fissaggio di idoneo supporto è sempre possibile applicare qualsiasi finitura: metallica, placche di resina, pietra naturale o ricostruita.
Pareti interne
Le pareti portanti interne, in pannello x lam DIEMMELEGNO CLT con spessore di 120 mm, non devono assolvere alla funzione di tenuta all’aria e sono dimensionate secondo il calcolo strutturale con una stratigrafia atta a perseguire facilità di posa degli impianti, traspirabilità, miglioramento delle condizioni acustiche dell’ambiente.
Le pareti divisorie tra i locali possono essere realizzate con numerosi sistemi prefabbricati in cartongesso e non.
Al fine di una coerenza costruttiva, diemme legno propone in prima battuta sempre una parete in x-lam di spessore contenuto, capace di ospitare gli impianti, garantire il corretto abbattimento acustico e la regolazione dell’umidità ambientale, in linea con la robustezza costruttiva a l’assenza di vuoti all’interno delle pareti stesse.
Solaio interpiano
Strutturalmente la funzione del solaio interpiano è di portare tutti i carichi assegnati e fungere da diaframma per ripartire le azioni orizzontali sulle pareti reagenti.
Deve isolare dai rumori aerei e da calpestio e rispondere a requisiti estetici personali per il lato a vista del piano inferiore.
La struttura del solaio interpiano può essere realizzata sia nei sistemi tradizionali (travi / tavolato) che con struttura completamente in x lam, oppure con soluzioni miste in legno-legno (travi + pannelli) o acciaio legno (putrelle+pannello).
La scelta è dettata da ragioni strutturali e da gusti personali.
Il vantaggio del pannello in X-lam solaio è dato dalla maggior rigidezza alle vibrazioni e dalla capacità di creare un diaframma rigido di piano necessario per un comportamento di tipo scatolare dell’edificio a fronte delle sollecitazioni sismiche.
Una adeguata serie di pacchetti all’estradosso del solaio, studiati caso per caso, consente di realizzare diverse forme di climatizzazione degli ambienti, con ottimi requisiti di abbattimento acustico e numerose finiture.
Struttura del tetto
Il solaio di copertura svolge l’importantissimo ruolo di protezione dagli agenti atmosferici, con il manto di copertura conforme alle prescrizioni dei piani locali e alle scelte della committenza.
Deve assicurare una eccellente protezione termica dal freddo, un adeguato smorzamento e sfasamento dell’onda termica del calore estivo e avere una controllata diffusione del vapore.
Queste prestazioni fisico tecniche sono molto impegnative.
Il solaio di copertura è l’elemento edile più sollecitato di un edificio: oltre il 30 % della dispersione termica dell’intero edificio avviene attraverso il solaio di copertura, l’irraggiamento estivo insiste soprattutto sul manto di copertura e la conseguente onda termica insidia l’efficacia degli isolanti impiegati.
La diffusione del vapore attraverso il pacchetto della copertura è un fenomeno molto complesso che deve essere convenientemente regolato con la corretta scelta di ogni materiale impiegato ed il giusto posizionamento dei singoli materiali nella stratigrafia del pacchetto; la pendenza o meno del solaio di copertura è anche fattore dominante nelle costruzione delle stratigrafie.
I sistemi costruttivi del tetto diemme legno contemplano numerose soluzioni, dalle più semplici con travatura a vista sia in legno massiccio che in legno lamellare, e sovrastante tavolato maschiato, alle più complesse e ricercate con impiego di travi e pannelli, anche curvi.
Le specifiche competenze dei nostri tecnici possono proporre al progettista le soluzioni più idonee, calibrate singolarmente sullo specifico edificio sempre per conferire all’ambiente costruito il benessere abitativo ottimale, nel rispetto delle esigenze strutturali ed architettoniche di progetto.
Approfondimenti
Gli edifici costruiti da diemme legno, indipendentemente dallo stile architettonico – dal design moderno o classico – sono tutti realizzati con sistema costruttivo in x lam, integrato dalle soluzioni innovative della continua attività di ricerca e sperimentazione aziendale. Nel rispetto delle normative, delle condizioni di cantiere e dello stato dell’arte.
Di seguito alcuni elementi caratterizzanti il sistema edificio :
Fondazione: ha lo scopo di trasmettere e ripartire i carichi gravitazionali e le altre possibili azioni per renderli sopportabili al terreno, protegge l’edificio ed il clima interno dall’umidità di risalita e da altre possibili esalazioni (gas radon ad esempio).
Deve posizionarsi su strati ritenuti idonei dall’indagine geologica cogente. Il materiale più adatto da impiegarsi nella fondazione è sicuramente il cemento armato, con le necessarie impermeabilizzazioni dai gas di risalita e con i drenaggi per lo scolo delle acque superficiali.
La scelta della tipologia da adottare per la fondazione ed il dimensionamento sono compito dello strutturista, ma la leggerezza delle strutture in x lam rappresenta un vantaggio nel dimensionamento delle membrature delle fondazioni.
Attacco parete – fondazione: punto nevralgico dell’edificio, va eseguito in modo assolutamente attento. Ha importantissime funzioni:
a) – Isola la parete dall’umidità della fondazione (presidio all’umidità di risalita)
Il sistema diemme legno prevede sempre per gli edifici fino a tre, quattro piani un dormiente in bilamellare di larice posto orizzontalmente tra la struttura in x lam e il calcestruzzo di base, di sezione più larga del pannello parete per sostenere e proteggere anche il primo strato isolante del cappotto e per avere una maggiore superficie di scarico della struttura stessa sulla fondazione.
Il legno di larice, di colorazione rossastra ed elevata resistenza allo schiacciamento, presenta nel durame un tannino che è un preservante naturale. Il suo posizionamento con la fibratura orizzontale costituisce una prima misura contro l’umidità poiché ne contrasta la risalita per capillarità.
È assemblato su banco in stabilimento, in modo che la guaina impermeabilizzante che lo riveste su tre lati, sigilli tutte le forature praticate dalle viti che collegano gli elementi parete con il cordolo di base.
Le pareti in cantiere vengono poste in opera in prima istanza su distanziatori di ridotto spessore in materiale plastico per poterle mettere in “bolla” (il livellamento e la planarità delle fondazioni in calcestruzzo non sono mai compatibili con la tolleranza richiesta da un rigoroso protocollo di posa in opera di edifici in legno).
b) – Connette le due strutture fondazione – elevazione
L’appoggio della struttura alla fondazione ripartisce in modo continuo ed uniforme le azioni verticali delle pareti. Il collegamento assicura la trasmissione delle azioni orizzontali, (dovute a sisma e vento) dalle pareti alla fondazione e contrasta le azioni di sollevamento conseguenti. È oggetto di verifica nel calcolo strutturale.
Il sistema di collegamento diemme legno struttura-fondazione è realizzato a tiranti e implementa la duttilità del sistema contro le azioni sismiche. La reazione del tirante posizionato in asse parete avviene esattamente dove l’azione di sollevamento è massima senza provocare effetti collaterali; la guaina di contenimento del tirante elimina il ponte termico e relativa condensa tra legno e acciaio.
c) – Chiude l’accesso a parassiti del legno o ad altri piccoli organismi che vivono nel sottosuolo
La sigillatura dello spazio tra la guaina di rivestimento del dormiente di larice e la fondazione è opera quanto mai necessaria per assicurare il perfetto contatto tra la fondazione e la parete in elevazione, al fine di assicurare impermeabilità all’aria ed evitare spazi vuoti che permettano l’ingresso di qualsivoglia insetto.
Una colata di malta a ritiro controllato crea un letto continuo che, dopo la presa e l’indurimento della malta, genera una superficie perfettamente liscia, priva di asperità ed aderente. L’azione dei carichi dell’intero edificio si esercita così in modo uniforme.